Associazione Mushinkai

    L’associazione Mushinkai si è formata su iniziativa di un ristretto numero di vecchi allievi del Maestro Murakami.


    Gennaio 1987, morte del Maestro Murakami. Non ha nominato un successore. Se una persona si designa come successore del Maestro Murakami, potete essere certi che si tratta di un usurpatore. Tutti gli assistenti si sono dati il cambio al suo capezzale, molti responsabili stranieri sono venuti a trovarlo. Luís de Carvalho era da solo con lui al momento della sua morte, sabato mattina 24 gennaio 1987. Conferma che il Maestro, fino alla fine, era cosciente della situazione dello Shotokai ma non aveva la possibilità di nominare un successore.


    Provvisoriamente si è trovata una soluzione collegiale in seno al Shotokai France. I membri del Mushinkai sono favorevoli a questa continuità. Nell’ottobre del 1989 una riunione di responsabili decide di mettere fine a questa collegialità, contro il parere di Luís de Carvalho. Questi allora lascia lo Shotokai-France. Seguito da altri due assistenti anziani del Maestro Murakami. Molti praticanti fanno la stessa cosa.


    Soli e senza dojo hanno la fede della pratica. Senza dojo il gruppo si allena al parco del Tremblay (94). Sono quattro:Luís de Carvalho, Jean-Marc Labat, Pierre-Jean Boyer e Gérald Lefebvre. E’ un periodo molto ricco di esperienze. Più tardi, grazie agli sforzi incessanti di Yves Jordana e di Liliane Lemaire, si apre un club in una bellissima palestra di Parigi.



Senseis de Carvalho e Boyer
(sinistra verso destra)


Senseis Ferrini, de Carvalho e Giuntoli
(sinistra verso destra)


    Il gruppo di Tolosa, che conta allievi molto anziani del Maestro Murakami fanno blocco attorno a Luís de Carvalho. Xavier Corbin, José Parraga, Michel Miota, Michel Bréonce sono uomini della prima ora. Così come Pascal Génin di Nancy. E molti altri responsabili. Questo gruppo si è formato senza trattative nè manovre politiche. Tutti si sono aggregati naturalmente, con il sorriso e pronti a praticare duramente. Altri responsabili di club di provincia hanno aderito a questo movimento. Così è nata l’associazione Shotokai-Murakami.


    Dall’estero anche il gruppo italiano di fedeli di Sérignan (da Firenze) ha deciso di seguire la pratica di Luís de Carvalho. Paolo Giuntoli, Mauro Ferrini e Franco Missadim, karatéka di primo piano dello Shotokai in Italia creano il Comitato regionale di Toscano Shotokai. Alcuni, come Giuntoli (che ha partecipato a tutte le edizioni di Serignan dal 1969) e Ferrini, hanno cominciato agli inizi degli anni ’60. l’onore e la responsabilità sono grandi per Luís de Carvalho, nominato shihan di questo gruppo.


    Più tardi altri responsabili italiani ci hanno raggiunto, Sirio Matteini e Manuel Carro, fedeli allievi del Maestro Murakami.


    In Svizzera, Paul Luscher, allievo del Maestro Murakami aderisce al gruppo e partecipa a molti stage.


    Nel 1992, Durante lo Stage Internazionale di Sérignan-Plage, diversi responsabili di molti paesi pensano di costituire un gruppo Europeo. Nasce L’associazione Mushinkai.



Sensei Jean-Marc Labat

    Questa associazione vuole perseguire la diffusione del Karate-Do Shotokai come è stato insegnato dal Maestro Murakami. Non si tratta di un museo Murakami. A coloro che gli dicono che non basta imitare il Maestro Murakami e che bisogna cercare altro, Luís de Carvalho risponde :  « Debole è il discepolo che non supera il Maestro, citando Michelangelo, cambiare, evolvere è molto buono, ma è necessario essersi avvicinati al livello del Maestro Murakami, dopodichè i cambiamenti diventano naturali ».


    Ma lo spirito della pigrizia non deve essere la fonte del cambiamento.


    L’Associazione Mushinkai mantiene i contatti con diversi gruppi negli Stati Uniti (Borko Jovanovic) e in Algéria (Dani Djilali) e mantiene dei collegamenti con diversi gruppi giapponesi di Shotokai.


   Mushinkai non ha la vocazione di un associazione che propone di:
   «  aprire una sezione Shotokai-Mushinkai nel vostro dojo » o cose simili.


    Preferiamo la cortesia tradizionale. Chi è interessato deve avvicinare il responsabile più prossimo, presentarsi, partecipare a stage, l’allenamento nel tempo e la fiducia sono per noi essenziali.



Sérignan 1995 (Seconda settimana)


    Più di un decennio dopo, l’entusiasmo non scema. Oggi l’associazione Mushinkai lavora per formare degli istruttori nei dojo e al progetto, a breve scadenza, di aprire un Dojo Centrale come sede dell’organizzazione.


L’ufficio Mushinkai   


(Tradotto dall'francese al italiano da Isabelle Sebastiani)   

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